Mostra: 1924-2014 La RAI racconta l’Italia
Dal 31 gennaio al 30 marzo 2014 il Complesso del Vittoriano e dal 29 aprile al 15 giugno la Triennale di Milano ospitano “1924-2014. La Rai racconta l’Italia”, una mostra che celebra una delle più importanti istituzioni culturali del Paese attraverso i sessanta anni della sua televisione e i novanta anni della sua radio.
Servizio pubblico, specchio della vita quotidiana, fonte di informazione, cultura e svago, prima con la radio e poi con la magica scatola della Tv, in quasi un secolo di attività la Rai ha cambiato gli italiani ed è cambiata con loro.
La mostra si propone di raccontare la storia di questa istituzione, e dell’immaginario collettivo che ha contribuito a formare, attraverso simboli, voci, volti e immagini immediatamente riconoscibili, anzi, ormai, paradigmatiche.
I grandi cambiamenti sociali, culturali, scientifici dei quali l’Italia e il mondo sono stati protagonisti rivivono nelle sezioni di questa esposizione non in maniera celebrativa e didascalica ma con la vitalità e la pregnanza che i documenti audiovisivi sanno restituire, offrendo allo spettatore la possibilità di confrontarsi interattivamente con il passato, il presente e il futuro, verso il quale i media devono continuamente proiettarsi per non perdere di vista le sempre diverse esigenze della comunicazione e dell’informazione.
Tutto questo viene illustrato attraverso miscellanee di programmi, filmati di eventi particolarmente significativi, telegiornali, annunci, servizi, programmi,quiz, tribune politiche. Ma anche con documenti d’archivio, fotografied’epoca, opere d’arte della ricca collezione Rai (Guttuso, De Chirico Casorati, Nespolo, Cremona, Campigli, Turcato, Vedova e molti altri), copioni e testimonianze manoscritte.
Come una sigla d’apertura, una ricca selezione di costumi di scena particolarmente rappresentativi introduce lo spettatore al percorso espositivo. Segue una sezione di presentazione dal titolo “la Rai: una bella impresa italiana” che testimonia l’origine e la nascita dell’azienda attraverso il racconto figurato di materiali d’archivio, verbali, ordini di servizio e materiali di promozione, un racconto per simboli degli anni di attività dall’URI all’EIAR fino alla RAI. I sessant’anni della Televisione italiana sono articolati in otto sezioni, otto canali tematici, ciascuno curato da un testimonial.
Da Andrea Camilleri a Bruno Vespa, il pubblico vedrà scorrere la Storia – della Rai e insieme dell’Italia – attraverso una ricca selezione tematica di contributi audio-video e programmi integrali, godibili attraverso comode postazioni interattive di facile consultazione.
Una sezione a parte, una mostra dentro la mostra, curata da Marcello Sorgi, è dedicata alla storia della Radio narrata attraverso la voce dei protagonisti e molti materiali inediti.
Nello spazio espositivo centrale infine è ricostruito, grazie alla collaborazione del Museo della Radio e Televisione di Torino,un set televisivo degli anni Settanta realizzato con strumenti e apparati originali (televisori, microfoni, giraffe, telecamere, un rullo per i titoli funzionante) per raccontare il “dietro le quinte” dei programmi che hanno fatto la storia della televisione italiana.
ingresso libero