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Centro on line storia e cultura dell'industria
Un progetto di ricerca didattico-pedagogico sullo sviluppo delle competenze digitali e di cittadinanza attraverso la didattica della storia
di Barbara Bruschi

 
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Queste note sono state elaborate d’intesa con il direttore scientifico del Centro, prof. Luciano Gallino, allo scopo di aggiungere alle numerose funzionalità del Centro stesso una sezione dedicata specificamente ai metodi da suggerire agli insegnanti delle scuole medie superiori affinché possano utilizzare al meglio, nel loro impegno didattico, i vasti e complessi contenuti del portale.

Lo stato dell’arte
Il progetto
Obiettivi del progetto di ricerca

Lo stato dell’arte

Con il diffondersi del processo di digitalizzazione è andato affermandosi, in particolare in ambito didattico e pedagogico, il tema della competenza digitale. Si tratta, come noto, di un argomento non certo di recente definizione e che ha subito, nel tempo, una molteplicità di variazioni assumendo di volta in volta significati e valenze diverse.
In particolare le recenti trasformazioni, avviate con il nuovo obbligo scolastico, hanno introdotto, attraverso i quattro assi culturali (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico tecnologico, asse storico-sociale) la competenza digitalenota1 come uno degli obiettivi formativi che, unitamente alle competenze di cittadinanza, dovranno essere garantiti alla fine del biennio della scuola secondaria.
La scuola in primis e le agenzie della formazione più in generale si trovano dunque a confronto con la necessità di sviluppare nei soggetti più giovani, ma non solo, nuove conoscenze e abilità che permettano loro di muoversi efficacemente nelle rinnovate dimensioni delle realtà politiche, economiche e sociali. Si tratta di un processo mirato a trasformare l’impiego inconsapevole e scarsamente finalizzato delle risorse digitali, in un impiego mirato ed efficace volto a sfruttare appieno le potenzialità implicite alle nuove tecnologie, al fine di favorire la diffusione di nuove forme di consapevolezza e cittadinanza digitale.
Per il raggiungimento di queste finalità sono stati attivati in molti Paesi europei, tra cui l’Italia con Classi 2.0nota 2, progetti volti a una migliore diffusione delle abilità e delle competenze tecnologiche presso i più giovani, in coerenza con l’importanza che tali competenze hanno assunto sia sul mercato internazionale del lavoro sia sul piano etico e sociale.

Il progetto

Il presente progetto muove dalla constatazione che il Centro on line di storia e cultura dell'industria rappresenta un ambiente di apprendimentonota 3 privilegiato per lo sviluppo delle competenze digitali e per l’approfondimento degli argomenti più strettamente disciplinari di carattere storico, geografico, economico e sociologico. In qualità di ambiente di apprendimento online, il centro offre una serie di spazi didatticamente interessanti, quali:

  1. Archivio digitale: una banca dati per la consultazione di documenti originali rilevanti per la ricostruzione della storia industriale del Nord Ovest. Raccoglie e cataloga atti, verbali, libri cassa, relazioni, fotografie, disegni, filmati, manifesti, materiali editoriali custoditi in archivi, centri di documentazione, aziende, fondazioni e associazioni.
  2. Biblioteca: un catalogo contenente indicazioni bibliografiche utili allo studio della storia e della cultura industriale nel Nord Ovest.
  3. Le mie raccolte: un’area in cui gli utenti della rete possono, attraverso le consultazioni del sito, organizzare percorsi conoscitivi personalizzati, contribuendo all’arricchimento della base di conoscenze del sistema.
  4. Bibliografiat: più di 1700 schede di libri e articoli sulla Fiat.
  5. Corsi sui temi della cultura industriale: i corsi sono accessibili gratuitamente. L'utente può usufruire di materiali scientificamente accreditati e in continuo aggiornamento, grazie al sistema di partecipazione condivisa, che prevede la collaborazione di una pluralità di soggetti nella produzione dei contenuti e dei contributi multimediali.
  6. Mappe territoriali: grazie alle mappe di Google è possibile visualizzare direttamente e in modo interattivo i siti industriali presenti in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

La vastità degli argomenti presenti nelle raccolte, l’organizzazione sistematica e scientifica dei materiali, la multimedialità e lo sfruttamento dei servizi e delle dinamiche di condivisione tipiche del web 2.0 fanno del Centro on line di storia e cultura dell'industria un contesto ideale per la sperimentazione didattica, nell’ambito dello sviluppo sia delle competenze digitali sia di quelle di cittadinanza. Nello specifico, le principali aree di intervento su cui è possibile concentrare l’attenzione sono le seguenti:

  1. Web 2.0, cittadinanza e territorio: attraverso gli spazi di condivisione messi a disposizione degli utenti si possono realizzare percorsi creati dagli studenti in cui le risorse documentarie, già presenti negli archivi, sono integrate con nuovi materiali, coerenti con il tema del centro, per dar vita anota 4 forme di narrazione multimediale in cui il territorio e la sua conoscenza costituiscono il motore per la riflessione circa i luoghi, le genti, le appartenenze e le trasformazioni.
  2. Risorse online per la didattica con la Lim: come noto da un paio di anni il MIUR ha distribuito presso le scuole medie inferiori e superiori del territorio nazionale le lavagne interattive multimediali. Attraverso di esse è possibile modulare interventi didattici interattivi e personalizzati, basati sull’impiego diffuso delle tecnologie e delle risorse digitali.
  3. E-learning e didattica della storia: i materiali disponibili nel Centro e la sua stessa architettura costituiscono gli elementi fondamentali per lo sviluppo di corsi e percorsi, in modalità blended learning, sia sulle discipline storiche sia su quelle geografiche ed economiche, rivolti a studenti delle scuole medie e dell’università.
  4. Metodi e tecniche di documentazione online: le tecnologie digitali hanno profondamente modificato le modalità di documentazione. Spesso i cosiddetti nativi digitali dimostrano di essere sprovvisti delle competenze necessarie per consultare le risorse di rete in modo efficace. Il Centro costituisce un ottimo banco di esercitazione rispetto alla ricerca, valutazione e organizzazione dei documenti all’interno dei canali online.

Obiettivi del progetto di ricerca

In considerazione di quanto illustrato nelle sezioni precedenti, il presente progetto si propone di:

  1. Esplorare la letteratura nazionale e internazionale, relativa all’impiego delle tecnologie digitali nella didattica e nell’educazione, al fine di costruire un solido impianto teorico e metodologico in questo stesso campo.
  2. Sviluppare i quattro indirizzi indicati in precedenza, elaborando una serie di interventi didattici che possano essere messi in atto in diversi contesti formativi ed educativi.
  3. Sperimentare almeno un intervento didattico per categoria in un contesto didattico-formativo.
  4. Definire un set di buone pratiche circa l’impiego del Centro negli interventi didattici.
  5. Preparare e attuare un intervento sperimentale di formazione degli insegnanti di secondaria di secondo grado finalizzato allo sviluppo sia di competenze specifiche nell’impiego del Centro sia di un atteggiamento critico e consapevole nell’innovazione didattica basata sulle tecnologie.

L’attuazione del progetto richiederà circa un anno di impegno da parte di un/a dottorando/a, il cui lavoro sarà seguito regolarmente dall’autrice di queste note, docente di tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento nella Facoltà di scienze della formazione dell’Università di Torino.

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