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La Collezione Stoddard-Templeton
di Clare Paterson
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Storia della Collezione

L’archivio e la biblioteca
L’industria del tappeto
I partner e le iniziative


Storia della Collezione

All’inizio del 2009, alcune delle principali istituzioni culturali ed educative scozzesi hanno avuto il piacere di completare l’acquisizione della Collezione Stoddard-Templeton. La Collezione, che comprende l’archivio e la biblioteca di design e la collezione di tappeti dei famosi produttori internazionali James Templeton & Co Ltd e Stoddard International Ltd, è una delle più significative collezioni industriali di design del mondo. La Templeton è stata all’avanguardia nello sviluppo del disegno applicato e dell’innovazione tecnica nell’industria del tappeto nel corso del diciannovesimo e del ventesimo secolo. La società ha goduto di commissioni estremamente redditizie poiché i suoi tappeti erano molto richiesti per le incoronazioni, inclusa quella della Regina Elisabetta II, per edifici governativi, incluse la Casa Bianca e la Casa dei Lord, e per hotel di lusso e navi da crociera, tra cui il Titanic.
L’acquisizione ha segnato la fine del programma quadriennale di raccolta fondi. La Stoddard International plc, che ha riunito alcuni dei nomi più famosi nel campo del disegno tessile e della manifattura dei tappeti, incluse James Templeton & Co, A.F. Stoddard, Henry Widnell & Stewart e il Sekers Group, è stata liquidata nel 2005. Il suo archivio di design, la biblioteca e il patrimonio di tappeti che sono stati conservati dalla compagnia come una risorsa ispiratrice, sono stati messi in vendita. Rendendosi conto dell’importanza dell’intera Collezione l’Università di Glasgow, la Scuola d’arte di Glasgow e i Musei di Glasgow si sono velocemente uniti per dare vita ad un consorzio in grado di assicurarsi tale acquisizione. Formando tale associazione, i partner erano sicuri di avere l’esperienza professionale più adatta alla gestione di tutte le sezioni della Collezione e allo stesso tempo erano certi che i legami esistenti tra le varie parti della Collezione si sarebbero mantenuti intatti.
È proprio la completezza della Collezione Stoddard-Templeton che la rende una risorsa così importante. Unendo l’archivio di design e l’archivio d’impresa, la biblioteca di design e la collezione di tappeti, questa è la più completa e influente collezione di originali e include disegni di tappeti e tappeti. Insieme, le tre parti formano una documentazione comprensiva del processo di creazione dei tappeti, dall’ispirazione per il disegno e le bozze iniziali, alla decisione finale riguardante il motivo e il colore, attraverso la produzione ed il marketing dei prodotti finiti.


L’archivio e la biblioteca

Con i suoi 2.000 schizzi di design e le 3.800 bozze e motivi, l’archivio di design riflette l’applicazione commerciale degli sviluppi stilistici a partire dalla metà del diciannovesimo secolo in poi. Le influenze turche, persiane, cinesi, dell’Art Nouveau, dell’Art Deco, classiche, giacobiane, degli anni trenta e degli anni sessanta sono molto evidenti sia nelle bozze che nei motivi finali. Oltre ad impiegare i propri disegnatori di talento, la Templeton commissionava ed acquisiva disegni dai maggiori professionisti dell’epoca. Tra gli artisti di cui è possibile trovare almeno un disegno nella collezione ricordiamo Owen Jones, Christopher Dresser, Walter Crane, Charles Francis Annesley Voysey, Charles Rennie Mackintosh, il Festival Pattern Group e Mary Quant.
La Collezione racchiude l’intera storia della manifattura dei tappeti. Ci sono campioni di tappezzeria in velluto sperimentale di Richard Whytock datati circa 1836, molti esempi di tessuti in ciniglia del diciannovesimo secolo, il primo pezzo di Axminster creato con un telaio a pinza risalente al 1928, due campioni degli anni cinquanta della prima serie sperimentale di tappeti dipinti, un campione di tappeto fatto di nylon “Tactesse” e un piccolo tappetino proveniente da una collezione innovativa creata per il mercato giapponese verso la fine del XX secolo.
Dei 25 grandi tappeti integri, tre sono stati prodotti per alcune esposizioni: un adattamento del tappeto Ardebil creato come rosone del Padiglione Templeton all’Esposizione internazionale di Glasgow del 1901, un tappeto in stile persiano creato per la Mostra di arte persiana di Londra del 1931 e lo splendido tappeto “Twelve Apostles” (dodici apostoli) creato per l’Esposizione universale di Parigi del 1867. Anche alcune delle più significative commissioni della società sono rappresentate con pezzi di tappeti creati appositamente per l’incoronazioni di Re Giorgio V e della Regina Maria nel 1912, campioni di tappeti per le linee Cunard ed un campione di tappeto fabbricato per il Festival di Gran Bretagna. Questi sono poi completati da un insieme di campioni per il mercato di massa risalenti alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX che fanno sì che la Collezione raggiunga un’estensione particolarmente rara.
La biblioteca di design rappresenta una ricca risorsa nei campi del design dei tappeti, tessile e d’interni. La biblioteca è stata creata dalla metà del diciannovesimo secolo sino al momento della liquidazione della Stoddard International plc, e per questo riflette lo sviluppo dei disegni e delle tecniche di manifattura. La biblioteca, inoltre, non si limita a titoli inglesi ma contiene anche pubblicazioni francesi e tedesche dagli anni 80 dell’ottocento agli anni 30 del novecento.


L’industria del tappeto

Il desiderio dell’Università, dei Musei di Glasgow e della Scuola d’Arte di Glasgow di assicurarsi l’acquisizione della collezione era dovuta alla grande rilevanza che la Stoddard International plc e la James Templeton & Co hanno avuto a livello locale e internazionale.
L’industria del tappeto ha avuto una grande rilevanza all’interno dell’economia scozzese dalla metà del diciannovesimo secolo sino al ventesimo secolo. Nel momento di maggiore espansione della Rivoluzione industriale, la Scozia si occupava di un terzo della produzione dei tappeti in tutta la Gran Bretagna e la James Templeton & Co era la più grande produttrice di tappeti di qualità in tutto l’Impero britannico. A livello locale, le compagnie avevano un impatto significativo sulle comunità in cui si trovavano le loro fabbriche. Negli anni cinquanta del novecento, circa 7 mila operai lavoravano nella fabbrica in stile gotico disegnata da William Leiper nel parco del Glasgow Green, rendendo la Templeton l’industria con più dipendenti all’interno dei confini cittadini. A Glasgow permangono prove della comunità manifatturiera dei tappeti nella continua occupazione della fabbrica Templeton. Ciò nonostante, in altre comunità sono rimaste pochissime testimonianze dell’esistenza di tale industria. La collezione è un’eccellente risorsa per creare legami tra queste comunità e il loro patrimonio.
A livello internazionale, la collezione ha una grande rilevanza. Sia la Templeton che la Stoddard hanno avuto dei notevoli mercati di esportazione e la Templeton ha stabilito uffici e magazzini in ogni continente. I tappeti che sono stati prodotti dagli atelier scozzesi riflettevano le mode e le influenze internazionali del design. La Collezione, sia nella sua interezza che come tre entità separate, fornisce una documentazione del periodo in cui le arti decorative a Glasgow si andavano sempre più rafforzando, assumendo un valore internazionale all’inizio del ventesimo secolo grazie al lavoro di Charles Rennie Mackintosh.
Il valore della Collezione come un unicum è chiaramente più elevato che la somma delle sue singole parti. L’archivio di design, la biblioteca di design e la collezione di tappeti sono tutte e tre delle risorse per la storia del design e la sua applicazione nell’industria manifatturiera del tappeto. Messi insieme questi tre elementi forniscono una risorsa eccezionale per lo studio del design applicato all’industria tessile, dall’ispirazione iniziale alla vendita passando per la produzione. Ci sono un gran numero di opportunità per promuovere l’accesso alla Collezione, incoraggiando l’apprendimento, l’insegnamento e la ricerca a livelli differenti.


I partner e le iniziative

Ad oggi ci si è procurati i fondi per permettere l’acquisizione della collezione e la conservazione di due dei tappeti più danneggiati. Generose donazioni sono state fatte dagli Amici delle biblioteche nazionali, Amici dei musei di Glasgow e dal Fondo nazionale per le acquisizioni con la maggior parte dei fondi donati dal National Heritage Memorial Fund. I partner sono attivamente impegnati nella ricerca dei fondi per sostenere gli scopi dell’Iniziativa Templeton che vuole promuovere il più ampio accesso possibile alla Collezione.
Il primo obiettivo per ogni partner è di catalogare la Collezione. Una volta che i disegni, le pubblicazioni e i tappeti saranno catalogati, le attività concernenti la consultazione per il pubblico saranno possibili. Con i suoi capolavori di storia del design, industriale, manifatturiera, tecnologica e sociale, la Collezione ha attirato l’attenzione generale e rappresenta una risorsa fondamentale per ricercatori di tutti i tipi. Può fornire informazioni per ricerche riguardanti la storia locale e familiare delle comunità in cui si trovava l’industria del tappeto e inoltre la Collezione potrebbe rappresentare uno stimolo per alimentare i ricordi di coloro che lavoravano nell’industria. Può essere un valido supporto nell’apprendimento e nell’insegnamento per quello che riguarda l’educazione primaria, secondaria e terziaria e per studiosi della materia. La Collezione è una risorsa per lo studio dello sviluppo del design e delle sue applicazioni commerciali, delle tecniche manifatturiere, della vendita al dettaglio nazionale e internazionale, delle mode del design d’arredamento e delle tecniche di gestione. I partner sperano anche che la Collezione possa rappresentare uno stimolo per il nuovo lavoro creativo degli artisti e dei disegnatori dei nostri giorni.
Per favorire l’accesso alla Collezione da parte del maggior numero possibile di utenti, i partner hanno ideato alcune attività che sperano di mettere in pratica. L’Iniziativa Templeton racchiude attività come lo sviluppo di una risorsa on-line che possa favorire l’accesso al catalogo della Collezione, immagini digitalizzate della Collezione e risorse interpretative, lo sviluppo di risorse educative da fornire alle scuole, mostre e esibizioni itineranti e un programma di storia orale. Questo ambizioso programma di accesso dipende dai sostenitori che assicurano il supporto attraverso le loro donazioni. I partner stanno cercano nuovi modi di raccogliere fondi per tali iniziative. Fortunatamente, la Collezione ha attirato l’interesse della comunità dei ricercatori e dei vecchi lavoratori dell’industria del tappeto che sosterranno le iniziative e le attività a venire nei prossimi anni.

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